Una sola settima di pausa e sembra che il campionato del mondo motocross sia caduto in letargo: sembra!
Il trasferimento della grande carovana del motocross mondiale è nel pieno dello svolgimento e proprio in questi giorni hanno preso il volo uomini e mezzi alla volta del Motodromo “Nicolas Espa
ña” situato nel territorio del municipio di Tlajomulco de Zúñiga a circa 35 Km dal centro della città di Guadalajara. Quarto appuntamento di questa stagione 2012 che, dopo il “warm up” dei primi tre GP, inizia una delle fasi cruciali. Vincitori e vinti delle prime prove saranno subito chiamati a rispondere a conferme e appelli che, anche se sembra presto per dirlo, forniranno indicazioni sul futuro di questo campionato. Arrivare in Messico per la prima volta sarà una grande incognita per tutti. Condizioni climatiche, tracciato, aderenza, assetti, scelta degli pneumatici e tutto quello che concerne una gara di motocross, sono tutte situazioni che, come sempre capita quando ci si trova di fronte ad una “prima volta”, si dovranno improvvisare. Da quel poco che si è riuscito a “carpire” attraverso le foto e i commenti arrivati da oltre oceano, il tracciato messicano presenterà un fondo di terra riportata (e quindi molto probabilmente morbida) usato per creare un tracciato a misura del mondiale motocross moderno. Questo di certo sarà un punto a favore dei piloti che meglio si adattano all’improvvisazione, quei piloti che hanno il talento dentro e che meglio di ogni altro riescono ad adattarsi alle nuove asperità e in minor tempo. Chi altro se non Tony Cairoli e Jeffrey Herlings? Di certo i due funambolici uomini in “orange” sono i favoriti e le carte parlano chiaro. Guidano le classifiche della MX1 e MX2 fin dalla prima gara e anche se sono transitati soltanto sei volte sotto la bandiera a scacchi, sulle trentadue previste, sono i piloti indicati come i migliori del lotto. Pista nuova, gioco nuovo! Questo è invece quello che potrebbero “inneggiare” i piloti dell’allegra brigata. Certo è, che a disturbare Cairoli &amp Herlings ci si impegneranno in molti, come gia fatto vedere nelle prime tre gare. In MX1 si aspetta la “zampata” del leone Desalle, ferito a Sevlievo (caduta) e indispettito a Fermo (solo terzo) ma l’accoppiata del momento battente bandiera francese Paulin-Pourcel di certo non rimarrà a guardare e cercherà di piazzare colpi bene assestati nel tentativo di scalfire la corazzata siciliana “222”. Ma attenzione agli outsider. Poche credenziali per Steven Frossard, alle prese con una convalescenza che di certo non lo lascia sereno per affrontare al meglio gli scatenati avversari, ma molti crediti invece per De Dycker che sembra veramente rinato dopo l’arrivo in KTM che lo ha confermato per tutta la stagione. Nella MX2, sarà senza ombra di dubbio Tommy Searle a presentarsi al via nel tentativo di “fare male” a Herlings e C. “Faccia d’angelo” a Fermo è stato capace di combinare di tutto. Due cadute in partenza, due rimonte, uno “zero” per problemi meccanici e il secondo posto con una rimonta d’altri tempi. L’anti Herlings 2012 può essere soltanto lui. A dire il vero ci sarà anche un ritrovato Van Horebeek che potrà impensierire il suo compagno (ma anche capo-squadra a tutti gli effetti) anche se la più grossa minaccia per Herlings è sempre…Herlings (non ci stancheremo mai a dirlo, fino a che il “tulipano” non ci smentirà con una stagione priva di rischi e errori inutili). Outsider di lusso si presenterà ancora al via del GP lo statunitense Michael Leib. “Michelino” a Fermo ha dimostrato qualità eccelse che nelle scorse due stagioni, anche se corse a mezzo servizio per una serie di “botti”, erano rimaste occulte. Rinato in sella alla Yamaha – Dixon, Leib potrebbe far girare il vento dalla parte della casa dei tre diapason che si è vista “spuntata” di Osborne, Tonus e Charlier, ancora prima dell’inizio delle ostilità. La speranza di ben figurare per i colori italiani nella classe minore, è nelle mani di Alessandro Lupino, a quanto sembra, unico italiano al via in Messico e Brasile in questa classe. Alessandro ha tecnica da vendere e molte munizioni ancora da sparare. Speriamo solo che armi a dovere la batteria dei missili a sua disposizione per affondare qualche avversario di prestigio e recuperare posizioni nella generale. Posizioni che di certo gli competono.
Messico e nuvole… oppure tanto sole, questo si vedrà!

 

 

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