Anche dopo il GP di Fermo, arriva puntuale il commento di Enzo Tempestini. Valutazioni espresse dal bordo pista e dal paddock.

Pubblico di Fermo:
Per due volte consecutive, gli appassionati italiani avevano dovuto assistere al GP d’Italia con i titoli già assegnati. Questa volta il “gioco” è stato valido, validissimo! Ottima l’affluenza di pubblico cha ha potuto vivere un week end prettamente estivo con vista sul mare Adriatico. Le strutture hanno subìto notevoli migliorie e i terrazzamenti realizzati dallo staff del Moto Club Monterosato, sono stati presi d’assalto e riempiti alla grande. I piloti in pista hanno fatto il resto.
Peccato per chi non c’era!

MX1
Christophe Pourcel
Il francese campione del mondo MX2 2006, ha vinto il suo primo GP nella classe maggiore con una guida che a volte tradiva la reale velocità espressa in pista da CP377. Una consistenza che, se sarà espressa anche nei prossimi GP potrebbe preoccupare molti piloti convinti di poterlo battere.
Mina vagante

Antonio Cairoli
Dopo Sevlievo ha affrontato il “pericolo” e le insidie del circuito di Fermo con la volontà di “digerire” il terreno duro marchigiano di certo a lui non congeniale. Digestione che è avvenuta appieno con la perentoria vittoria della seconda manche. Un’affermazione che dimostra il reale spessore del campione siciliano e soprattutto mette sulle avvisaglie tutti i suoi avversari convinti che Tony, sui terreni duri è facilmente battibile. Dopo Valkenswaard ha superato Sevlievo e Fermo guadagnando punti sugli avversari, forse non ci sperava nemmeno lui.
Un treno

Clement Desalle
Indispettito dalla caduta di Sevlievo si è presentato a Fermo con la volontà di fare bene e invece ha peggiorato la situazione perdendo punti sui tre che lo procedono in campionato. Nella prima manche ha “centrato” Philippaerts e ha rischiato di compromettere il suo GP e quello dell’incolpevole David. La calma è la virtù dei forti.
Nervoso

Gautier Paulin
Dopo la vittoria dello scorso anno, a Fermo voleva ripetersi ma non c’è riuscito. In gara 1 ha trovato sulla sua strada un Chris Pourcel d’altri tempi e non è riuscito ad approfittare del “regalo” che il connazionale gli aveva fatto nel corso del penultimo giro quando aveva lasciato spegnere la sua moto. Gautier ha reso il “favore” commettendo un errore a poche curve dalla fine e CP lo ha ringraziato soffiandogli il successo. Nella seconda prova è riuscito a recuperare al meglio una caduta alla prima curva e si è classificato al sesto posto ma ha perso punti sul capo classifica Cairoli.
Acerbo

David Philippaerts
Da un grande lottatore come lui ci si aspettava di più soprattutto nel GP di casa. Il contatto con Desalle in gara 1 lo ha costretto ad abbassare il suo ritmo e da quarto è “scivolato” fino al nono posto. In gara 2 non è riuscito ad agganciare il gruppo di testa chiudendo ottavo.
Deve dare di più

Davide Guarneri
Il “Pota” ha disputato il GP italiano a fasi alterne. Buono, il dodicesimo posto della prima manche conquistato in rimonta, meno buono, il risultato della seconda prova (sedicesimo) soprattutto, dopo essere partito a ridosso della top ten.
Ci vuole più grinta.

Matteo Bonini
Ottima la sua prima manche dove insidia la posizione finale a Guarneri ma grande sfortuna nella seconda, quando si trova la strada sbarrata dalla moto di Barragan che si è steso alla prima curva. Nel recupero è caduto con “botto” a una spalla che lo ha costretto a desistere. Spalla OK, morale un po’ meno.

Dawid Ciucci, Pierfilippo Bertuzzo
I ragazzi italiani si sono impegnati per cercare una specie di “quadra” in questa MX1 che sembra proibitiva. La seconda manche li ha visti chiudere a ridosso della zona punti. Un miraggio per molti, una possibilità per pochi. Ciucci era al debutto, Bertuzzo quasi.
Vogliamo di più.

MX2
Jeffrey Herlings
È gia veloce e forte di suo, se poi ci si mettono gli altri a rendergli la vita “facile” all’olandese non resta che vincere. Seconda doppietta su tre gare.
Il campionato è “roba” sua.

Michael Leib
Il “brutto anatroccolo” si è trasformato in cigno in solo due gare. Chiamato a riempire il buco lasciato da Tonus e Osborne nel team di Steve Dixon, lo statunitense ha ripagato al meglio la “chiamata” ma soprattutto si è tolto molti sassolini nelle scarpe dopo due stagioni avare di soddisfazioni. A fine gara, con le mani ferite e con un ginocchio malconcio (legamenti) si è stretto la coppa addosso ed è volato a Las Vegas per l’ultima del supercross. Lo rivedremo in Messico.
Impressionante

Jeremy Van Horebeek
Olandese, sabbiaiolo, si stropiccia gli occhi dopo il terzo posto conquistato a Fermo. Assente lo scorso anno, guardava i saliscendi del Monterosato come la via per “l’inferno” e invece si ritrova a festeggiare sul podio e sale al secondo posto nella classifica generale.
Sorprendente

Jordy Tixier
Pochi si stanno accorgendo di lui. L’ennesimo prodotto del vivaio francese conquista la maggiore somma di punti da quando è nella MX2 iridata e si porta a un soffio dal podio di giornata rimanendo agganciato al gruppo dei migliori in classifica generale.
Il futuro?

Tommy Searle
Sapeva di essere il favorito sul “durone” di Fermo e di certo torna a casa insoddisfatto del magro bottino di punti. Due cadute al via, la prima insieme a Lupino dopo poche centinaia di metri dal cancello,  la seconda nel mucchio alla prima curva e la sua gara è stata tutta in salita. A dire il vero, la sua velocità in pista ha dimostrato che poteva stravincere il GP ma la defaillance tecnica della prima manche lo ha costretto ad uno “zero” pesantissimo. La rimonta dall’ultimo al secondo posto nel corso della seconda manche, ha infiammato il pubblico e ha dimostrato che da qui a fine campionato potrà infastidire e più volte il capo classifica Herlings.
Mostruoso

Alessandro Lupino
Qualifica OK (ottavo), prima manche in recupero e seconda manche ottima. Il “Lupo” sfrutta al meglio il fattore campo e sfiora la prestazione maiuscola rimanendo di poco fuori dalla top five del GP. Il potenziale della sua Husqvarna factory 250 è aumentato e di molto, dalla stagione scorsa ma Alessandro, che ha ripreso morale e velocità, aspetta con ansia il prossimo step del motore che i tecnici della factory varesina dovrebbero mettergli a disposizione a breve, e del quale si sente dire un gran bene.
Tiene alto il tricolore nella MX2.

Gli altri italiani
Ivo Monticelli il migliore della pattuglia dei giovani italiani, porta a casa 5 punti, Bernardini chiude con 4, Mancuso (al debutto iridato) con 2 e Cervellin a quota 1. Del Segato, Amadio, Zeni e Battig rimangono a bocca asciutta. Otto piloti 12 punti.
Rimandati a prossimi appelli.

 

 

 

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